Chiare, fresche e dolci acque
Giornate calde e afose contraddistinguono il cuore dell’estate, ma l’Umbria può contare su boschi e aree verdi, numerosi fiumi, torrenti e corsi d’acqua per rinfresco e refrigerio.
Il principale specchio d’acqua della regione è il Lago Trasimeno, che con i suoi 12.500 ettari di superficie si configura come il quarto lago italiano. Il lago del colore ‘di un uovo di pavoncella’ come ebbe a scriverne la Woolf, nel tempo ha attirato una molteplicità di visitatori, con le sue rive incantate, i borghi antichi, i numerosi castelli, il verde delle sue isole, i magnifici mutamenti di luce sull’acqua.
Il lago Trasimeno offre la possibilità di magnifiche passeggiate lungo le sue rive e tra i numerosi percorsi presso le alture e le colline circostanti che offrono viste mozzafiato. Per i sentieri del Trasimeno si consulti: Parco regionale del Lago Trasimeno – https://www.google.com/maps/d/viewer?mid=14YP8fdNxi-dqkmgd75sz5FwR63E&usp=sharing.
Una comoda e ampia pista ciclabile corre inoltre lungo le sponde del lago, consentendo di percorrere in bici l’intero percorso o singoli tratti, sempre godendo di viste impareggiabili! Si veda: https://trasimenoapp.com/bici-mountain-bike/percorso-ciclabile-del-trasimeno/
Numerose altre attività si possono intraprendere attorno a quello era detto semplicemente ‘lago di Perugia’: varie strutture sportive e stabilimenti di balneazione propongono gite in barca, affitto di canoe, surf, barche a vela ed altri percorsi sull’acqua. Inoltre, grande interesse ambientale riveste l’Oasi naturalistica “La Valle”, nei pressi di San Savino, che dispone di un Centro visite, un Centro di documentazione del Trasimeno, una stazione di inanellamento degli uccelli e numerosi posti di osservazione per praticare il birdwatching. L’avifauna del Trasimeno è infatti particolarmente ricca, e comprende l’airone, la cicogna, la garzetta, il tarabuso, il cigno selvatico, il fischione, il germano reale, la moretta, l’oca selvatica, lo smergo, il cavaliere d’Italia, il gabbiano, la folaga, la gallinella d’acqua, lo svasso ed una presenza numericamente importante di cormorani.
Foto Credits: https://www.oasinaturalisticalavalle.it/
Per informazioni: https://www.oasinaturalisticalavalle.it/
Molteplici i percorsi d’arte e i luoghi da visitare nell’area del lago. Castiglione del lago è annoverato tra i Borghi più belli d’Italia. Situato su un promontorio che domina il Trasimeno, gode di vedute meravigliose, ed in quanto sede di un marchesato importante, quello dei Della Corgna, possiede un bel palazzo fortificato, la Rocca del Leone, e numerosi esempi di edilizia privata di pregio. Passignano sul Trasimeno è anch’esso tra i Borghi più belli d’Italia. Mantiene alcune strutture che erano parte dell’antica fortificazione medievale, e oggi ospitano un interessante Museo delle barche, e possiede uno splendido Lungolago. Tuoro sul Trasimeno ha mantenuto la conformazione tipica di un ex villaggio di pescatori; ha una bella spiaggia ed il molo di imbarco per le Isole Maggiore e Polvese. Proprio nei pressi è ubicato il Campo del Sole, un museo all’aperto con 27 opere realizzate da importanti artisti contemporanei, che hanno creato tra il 1985 ed il 1989 le loro colonne – sculture nella locale pietra serena.
A San Feliciano, tipico borgo di pescatori e centro ittico più importante del Trasimeno, sede della locale Cooperativa dei pescatori, si trova l’interessante Museo della pesca, che offre una interessante ricostruzione delle attività tradizionali di pesca del Trasimeno e tante curiosità.
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Una visita merita anche l’incantevole borgo di Monte del lago, arroccato su un promontorio presso la sponda est del lago Trasimeno, tra Torricella e San Feliciano. Il castello di origine medievale, del quale persistono alcune porzioni di mura ed una porta, si apre a ventaglio verso la riva del lago, offrendo scorci e punti di vista interessanti. A ingentilire le casette del borgo, due belle ville: Villa Pompilij e Villa Schnabl Rossi. La prima appartenne al politico Guido Pompilij, senatore del Regno e ‘salvatore’ del Trasimeno dal progetto di prosciugamento imposto dallo Stato italiano; nel 1901, in piena Belle èpoque, sposò la poetessa di origine armena Vittoria Aganoor, e la villa divenne il loro nido d’amore. Nel 1910 la contessa Vittoria morì improvvisamente per le complicazioni di una malattia, e il sopraggiunto Guido Pompilij si suicidò con un colpo di rivoltella sul corpo dell’amata. Villa Schnabl appartenne al famoso musicologo Riccardo Rossi, che la acquistò dalla famiglia Oddi Baglioni nel 1890 e ne fece un centro d’arte e cultura; ospitò più volte Giacomo Puccini e musicisti del tenore di Giordani e Mascagni. Ogni anno, nella prima settimana di settembre, Monte del lago ospita il bel Festival delle Corrispondenze, che richiama sul borgo in riva al lago scrittori, giornalisti, attori e artisti di fama.
‘Tre perle chiude in sen questa conchiglia di lago’, scrisse la poeta Maria Alinda Bonacci Brunamonti : al centro del lago, sono infatti tre isolette, la Maggiore (a dispetto del nome, la seconda per estensione), la Polvese, e la Minore. L’isola Maggiore ospita un piccolo borgo, e nella parte alta una bel castello ottocentesco, la Villa Guglielmi. La presenza di una comunità a Isola maggiore, detta dai locali semplicemente ‘Isola’, è documentata fin dal 1139, quando si sottomise al Comune di Perugia impegnandosi a versare ogni anno la consistente quantità di 2000 tinche! Tra il XII e il XIII ebbe il suo massimo splendore; durante la quaresima del 1211 ospitò persino San Francesco di Assisi. Nell’isola si possono trovare lo scoglio di San Francesco, a memoria del soggiorno del santo, le belle chiese di San Michele Arcangelo (XI secolo), con dipinti su muro che vanno dal XIII al XVI secolo, di San Salvatore (XII sec.), che ospita il bel polittico dedicato alla Madonna col bambino tra santi del pittore senese Sano di Pietro, e due oratori delle ben cinque confraternite un tempo presenti sull’isola, quello del Buon Gesù quello della Buona morte. In seguito al soggiorno del poverello di Assisi, nel 1328 una comunità francescana si stanziò nella parte alta dell’isola, edificando un convento, che però, disabitato e caduto un rovina, venne acquistato nel 1885 dal marchese Guglielmi da Civitavecchia, che ne fece una villa per la villeggiatura in guisa di castello, secondo il modello di quello triestino di Miramare. La Villa Guglielmi divenne un vero e proprio centro della Belle èpoque; oggi è privata e se ne attende il restauro fin dal 2005. L’isola Polvese è abitata secondo le testimonianze storiche dal 982, ed anche essa era sotto la giurisdizione di Perugia. Attaccata più volte da scorrerie toscane, nel XIII e XIV secolo fu presa di mira dai fuoriusciti del comune di Perugia: venne costruito così un imponente castello sulla sponda orientale dell’isola, di cui restano ancora in piedi alcune strutture. Nel XIV secolo vi si stanziarono gli Olivetani, che costruirono la chiesa e il convento di San Secondo, poi abbandonato in pieno Quattrocento e del quale non restano che pochi lacerti. Si possono ammirare invece la chiesetta di San Giuliano, dell’XI secolo, con resti di affreschi e una cortina di età romana, e quanto resta della Villa Citterio, edificata nel 1959 ed oggi trasformata in resort. L’isola Minore è oggi disabitata, è proprietà privata, e ne è precluso l’accesso ai visitatori. Il Trasimeno offre molteplici sorprese anche dal punto di vista culinario, con gustosi piatti a base di prelibato pesce di lago, come la frittura di agoni, la carpa in porchetta e il tegamaccio.
Il Trasimeno offre molteplici sorprese anche dal punto di vista culinario, con gustosi piatti a base di prelibato pesce di lago, come la frittura di agoni, la carpa in porchetta e il tegamaccio. Noi del Ristorante Stella proponiamo sempre almeno un paio di piatti lacustri nel nostro menù per rendere omaggio a questo territorio così importante per la sua bellezza e la sua storia.
Nei pressi di Terni, a solo un’ora di auto da Perugia, si trova la regina delle acque in Umbria, la celebre Cascata delle Marmore: una festa fragorosa di zampilli e getti d’acqua formata dai fiumi Velino e Nera che si gettano nelle sottostanti gole; il suo nome deriva dal carbonato di calcio che nei secoli si è depositato sulle rocce, rendendole bianche e simili al marmo. Le cascate artificiali, risalenti ad interventi di convogliamento delle acque condotti in epoca romana, sono le più alte d’Europa e tra le più alte del mondo. Il loro dislivello è infatti pari a ben 165 metri, suddiviso in tre salti. La leggenda vuole che una bellissima ninfa di nome Nera, figlia del dio Appennino, si innamorasse del pastore Velino. Tuttavia le unioni tra semidei ed umani non erano consentite, e così Giunone punì la ninfa trasformandola in fiume. Velino, venuto a conoscenza di quanto accaduto per rivelazione di una Sibilla, per la disperazione decise di gettarsi dalla rupe pur di ricongiungersi con l’amata. Giove, padre degli dei, commosso dal profondo amore del pastore, lo trasformò in fiume in modo che i due si unissero per l’eternità. Oggi l’area della cascata è parte del Parco fluviale del Tevere, è stata riconosciuta quale area protetta ed è attrezzata con sentieri di visita, Centro di Educazione Ambientale e servizi, e l’ingresso è a pagamento.
Per informazioni, orari e prenotazioni: https://www.cascatadellemarmore.info/
Non solo le pur splendide cascate: l’intera valle formata dal Nera, la Valnerina, appunto, merita una visita, tra borghi arroccati alle pareti rocciose, forre e gole di grande bellezza dove si può praticare il torrentismo, boschi e foreste. L’area si può percorrere a piedi, attraverso i sentieri numerosi e ben attrezzati, o in bici, percorrendo la Ciclovia del fiume Nera, o attraverso escursioni a dorso di mulo o di cavallo. Molteplici le attività d’acqua che si possono praticare in Valnerina: la discesa del fiume in canoa, il rafting, l’hydrospeed, la pesca no-kill.
Scorrendo verso il Lazio, il Nera raggiunge il grazioso Lago di Piediluco, sede, tra l’altro del Centro Nazionale di Canottaggio. Nel lago verde e luminoso, dove si possono praticare diversi sport, si specchia l’omonimo paese, annoverato tra i Borghi più belli d’Italia. Ricco di monumenti e luoghi d’arte che meritano una visita, vi si celebra ogni estate la Festa delle acque, che si conclude con una sfilata di barche allegoriche sul lago,, e il Baccanale , cena propiziatoria in onore del dio Bacco organizzata generalmente nel periodo di ferragosto.
Con il suo consolidato format che propone esibizioni di artisti di musica etno – popolare presso i borghi umbri a sud ovest di Perugia, tra i fiumi Tevere e Nestore, raggiunge quest’estate la sua 22ma edizione Musica nei borghi. Quest’anno si parte con Marsciano, che ospiterà il 28 luglio il concerto de ‘Il volo’.
Meno imponenti delle Marmore ma assai interessanti sono le Cascate del Menotre, nei pressi di Foligno. Il Menotre è un fiume che nasce presso il Monte Mareggia, a 800 metri di altezza, e nei dintorni di Pale precipita nella vallata circostante formando una serie di suggestive cascatelle, tra pozze d’acqua e radure verdeggianti. Con un percorso semplice e adatto a tutti, della durata di circa un’ora e trenta, si può percorrere l’intero tracciato del Menotre sino ad arrivare al bel centro abitato di Pale, che vale una visita, e tornare al punto di partenza. Sono luoghi freschi, verdi e incontaminati, meno noti ai flussi del turismo ma proprio per questo più suggestivi.
Foto credits: https://www.paledifoligno.it/
Per informazioni: https://www.paledifoligno.it/
Soggiornare da Stella rendere particolarmente agevole raggiungere questi luoghi. E dopo sport e passeggiate sull’acqua, non dimenticate di prenotare un tavolo nella frescura della nostra terrazza.