Autunno da Stella
L’autunno tardivo avvolge di bellezza le colline umbre: quale periodo migliore per un soggiorno da Stella?
Dormire da Stella vi aprirà le porte di questo paesaggio, di questa terra, attraverso alcuni suggerimenti per cogliere al meglio le opportunità che vi offre questo lembo della regione più verde d’Italia, che si veste adesso di oro, giallo, arancione, tra l’argento degli olivi ed il marrone delle castagne.
Di seguito troverete qualche suggerimento per vivere al meglio il vostro soggiorno e per godere di quanto offre in questo tempo il verde territorio perugino.
Non dimenticate tuttavia, prima di andare alla scoperta della città e del suo territorio di prenotare un tavolo al ristorante Stella, dove potrete deliziarvi con gli ottimi piatti, degustare l’olio ‘nuovo’ dell’Umbria, così prezioso e così gustoso. Il tutto annaffiato da un ottimo vino consigliato e servito da Arek. Sarà un’esperienza.
Frantoi Aperti 2023
L’olivo è stato da secoli coltivato in queste terre, fa parte preminente del paesaggio ed offre un olio gustosissimo e prelibato. Per ricordarlo, dal 28 ottobre al 26 novembre si terrà in Umbria Frantoi aperti, una delle più importanti feste dell’olio in Italia. Cinque fine settimana autunnali celebrano la pianta cara alla dea Atena nei suoi luoghi simbolo: i frantoi, dove avviene la esperita trasformazione del frutto con tecniche ancora tradizionali, e i borghi e le abbazie avvolti nel paesaggio olivato.
Numerosi gli appuntamenti previsti: concerti nelle abbazie e nei paesi immersi negli oliveti, live drawing a tema, escursioni presso gli olivi giganti – detti patriarchi- della zona dell’Amerino, passeggiate tra fiabe, racconti e olivi, degustazioni, sperimentazioni artistiche tra gli alberi, cene oleocentriche e tanto altro, e per finire, una pedalata attraverso la famosa fascia olivata Assisi – Spoleto.
Per informazioni consultare il programma https://www.frantoiaperti.net/
Frantoio Batta
Fotografia presa dalla galleria del sito https://frantoiobatta.it/
Noi di Stella conosciamo il valore dell’olio per completare ed arricchire i piatti del nostro ristorante.
Pertanto, ci serviamo solo presso aziende del territorio, di cui conosciamo personalmente la cura e l’attenzione profuse nella coltivazione e nella lavorazione dell’ulivo. Tra questi, il Frantoio Batta, attivo fin dal 1923 in via San Gerolamo, l’antica strada poco distante dalla Locanda Stella. Un cartografo e scrittore del tempo, Cipriano Piccolpasso, così descriveva quest’area: ‘È questa conca ripiena di tanti frutti, di tanti olivi, di tante vigne… che possiamo ben dire questo essere il paradiso terrestre’. In questo paradiso Giovanni Batta, nonno dell’attuale proprietario, crea l’azienda olivicola. Ancora oggi la raccolta avviene esclusivamente a mano, dall’alba al tramonto, dalle numerose piante – tra cui alcune secolari della cultivar locale, detta Dolce Agogia. Il risultato è un olio eccellente, di grande sapore e qualità.
Consultate il sito https://frantoiobatta.it/
Impresa Etica Stoica
Fotografia presa dalla galleria del sito https://www.stoicaitaly.com/it/
Sempre nei dintorni della città, tra i boschi delle colline di Piccione, vi è un’azienda olivicola di eccellenza che ci fornisce un ottimo olio biologico. È l’Impresa Etica Stoica, fondata nel 2015 da due cugini, Andrea Cecconi e Andrea Lucarelli, che produce un olio umbro di grande eccellenza, tenendo conto nella coltivazione e nella produzione del rispetto dell’ambiente e attraverso l’uso di tecnologie all’avanguardia.
Consultate il sito: https://www.stoicaitaly.com/it/
Non solo di pane (e olio)...Per soddisfare non solo il palato, ma anche per la gioia degli occhi vi consigliamo alcune interessanti mostre a Perugia e dintorni.
Un mare tutto fresco di colore. Sandro Penna e le Arti Figurative. Galleria Nazionale Dell’Umbria
Presso la Galleria Nazionale dell’Umbria, è stata inaugurata il 6 ottobre scorso l’esposizione ‘Un mare tutto fresco di colore. Sandro Penna e le arti figurative’. Dopo Pietro Perugino, Perugia celebra uno dei suoi più celebri concittadini: il poeta Sandro Penna. In mostra 150 opere, provenienti dalla casa del poeta in via Mole de’ fiorentini a Roma, dove egli si intratteneva con intellettuali e scrittori del tempo, come Pierpaolo Pasolini, Alberto Moravia ed Elsa Morante, ma anche con esponenti della scena artistica con i quali aveva rapporti di fraterna amicizia, come Filippo De Pisis, Mario Mafai, Tano Festa, Mario Schifano, Giosetta Fioroni, Franco Angeli. Oltre ad essere testimonianza dei gusti e delle tendenze culturali in Italia tra gli anni Quaranta e gli anni Settanta, l’esposizione testimonia l’attività di Penna come mercante d’arte e collezionista di artisti quali Picasso, Dali, Calder e tanti altri. Il percorso viene arricchito da autografi, diari, lettere, materiali audiovisivi, che mostrano per la prima volta un preciso rapporto tra l’architettura dei versi del poeta umbro e l’arte del suo tempo.
Si veda l’evento su https://gallerianazionaledellumbria.it/mostre/un-mare-tutto-fresco-di-colore/
NERO, Perugino Burri
In seguito alle celebrazioni per i cinquecento anni dalla morte di Pietro Vannucci detto il Perugino, la Fondazione Perugia presenta la mostra ‘Nero Perugino Burri’, presso il bellissimo palazzo Baldeschi al corso. Cosa hanno a che vedere il grande maestro della pittura rinascimentale, pittore di papi e principi ed il celebre maestro di Città di Castello? Il… nero. Ebbene si, l’uso di questo difficile colore che è stato una innovazione per Pietro Perugino – gli deriverebbe dai suoi studi sulla pittura tonale in seguito al soggiorno veneziano tra il 1494 ed il 1495– ed una vera e propria cifra stilistica per Alberto Burri. L’idea della mostra è nata dalla presenza tra le collezioni permanenti della Fondazione Perugia di una Madonna col Bambino e angeli di mano del Perugino, tavola di piccola dimensione e squisita fattura, col fondo nero. A questa si sono aggiunti prestiti anche importanti, come il Ritratto di Francesco delle Opere e il Ritratto di giovinetto degli Uffizi o la Madonna tra San Giovanni e Santa Caterina dal Louvre. A dialogare con tali antiche opere in una relazione misteriosa quanto suggestiva sono una decina di realizzazioni del ‘maestro dei neri’, come era stato denominato Alberto Burri. Mentre in Perugino il nero è uno sfondo, in Burri questo rappresenta il buio da cui emerge la luce. La mostra vince la scommessa, dunque, mostrando una sorta di continuità tra artisti così diversi nel tempo e nella modalità di esecuzione.
Si veda l’evento su https://www.fondazioneperugia.it/mostre/nero-perugino-burri/
Leoncillo. Ritorno a Gubbio.
Nella splendida cornice della cittadina medievale di Gubbio, presso le Logge dei Tiratori, si è inaugurata di recente la mostra ‘Leoncillo. Ritorno a Gubbio’, che rimarrà fino al 7 gennaio prossimo. Il percorso artistico dell’artista spoletino, nato nel 1915 e morto a Roma nel 1968, vè altamente esemplificativo dell’arte del suo tempo: dalla partecipazione alle scuole romane degli esordi, al neocubismo del secondo dopoguerra fino alle soglie dell’informale ed infine alla riconquista di una spazialità e di una forma perduta nell’ultimo decennio. La mostra lo celebra soprattutto in relazione al paesaggio naturale e sociale umbro, in cui nacque è si formò. Attraverso un percorso che si snoda attraverso più sedi espositive, si potrà scoprire il percorso di questo artista, ormai ritenuto tra i maggiori protagonisti della scultura del Novecento.
Si veda l’evento su https://www.arte.it/calendario-arte/perugia/mostra-leoncillo-ritorno-a-gubbio-94289