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  /  12 mesi alla scoperta dell'Umbria   /  Non solo jazz: d’estate l’Umbria è musica.

Stella Perugia

Non solo jazz: d’estate l’Umbria è musica.

L’estate in Umbria arriva a suon di musica. Numerosi i festival, le rassegne, i concerti sotto le stelle che rendono il cuore verde d’Italia una meta imprescindibile per coloro che amano l’arte di Euterpe.

Quando non sai cos’è, allora è jazz’ (Novecento, A. Baricco).
Musica di ritmo, improvvisazione e sperimentazione, il jazz è uno dei generi musicali più amati al mondo. Tale ritmo è ormai entrato nel DNA dei perugini: è dal lontano 1973 che nel capoluogo umbro convergono nel mese di luglio artisti di levatura  internazionale che hanno reso il jazz più noto ed ascoltato non solo in Umbria, ma in tutta Italia. Il patron della rassegna che ha reso Perugia celebre in tutto il mondo è Carlo Pagnotta, classe 1933, che nei primi anni ‘50 incontrava un gruppo di amici ed estimatori di jazz in un piccolo negozio di vinili del centro storico. Da questi incontri nacque l’Hot club Perugia, di cui rimane vivo il ricordo degli storici concerti di Louis Armstrong nel 1955 al Teatro Morlacchi e di Chat Baker l’anno successivo presso la Sala dei Notari. Dai grandi successi di pubblico e media di questi primi, grandi concerti, nacque l’esigenza di creare una rassegna che consentisse di ascoltare in Italia i grandi nomi del jazz europeo e d’oltreoceano, ma al contempo divenisse un attrattore per la conoscenza e la fruizione turistica di una regione spesso a torto dimenticata dai flussi turistici che ogni anno visitavano il Bel paese. Nasce così Umbria Jazz, di cui Pagnotta diviene direttore artistico, carica che ricopre ancora oggi con inesauribile energia nonostante l’età. Inizia così la storia di un festival che ha fatto la storia delle rassegne musicali in Italia, ed ha ospitato artisti del calibro di Charles Mingus, Miles Davis, Sonny Rollins, Sting, Stan Getz, Dizzy Gillespie, Eric Clapton, Carlos Santana, Caetano Veloso e tanti altri. Nel tempo, Umbria Jazz si è  trasformata, evolvendo in una nuova formula di spazio trasversale che ospita generi ed artisti anche lontani tra loro ma sempre dal profilo altissimo. I gremiti concerti serali en plein air ospitati presso l’Arena Santa Giuliana si alternano con concerti più meditativi e sperimentali presso il Teatro Comunale Morlacchi o la Sala Podiani della Galleria Nazionale dell’Umbria, cui si aggiunge da quest’anno lo splendido Auditorium di San Francesco al Prato, ospitato in una chiesa del XIII secolo. Umbria Jazz si terrà dal 12 al 21 luglio.

Per consultare il programma e per info e prenotazioni: https://www.umbriajazz.it/

Prende il via il 28 giugno la 67ma edizione del Festival dei due mondi di Spoleto. La celebre rassegna internazionale di musica, arte, cultura e spettacolo si svolge abitualmente nelle bellissima e storica cittadina umbra dall’ultima domenica di giugno alla terza domenica successiva. Nata da una felice intuizione del compositore e librettista Giancarlo Menotti nel 1958, il Festival – come rivela il suo stesso nome—intende essere un fecondo terreno di contatto fra il mondo artistico europeo e quello americano. Spoleto ne è stata la naturale sede d’elezione, per le sue bellezze artistiche immerse in un contesto naturale ben conservato, le sue ridotte dimensioni, la presenza di due teatri e del teatro romano, la splendida piazza, ampia, remota e silenziosa che si presta anch’essa ad essere un teatro all’aperto. Ricca e interessante l’edizione di questo anno, che porta la direzione artistica di Monique Veaute, e contempla mostre, rappresentazioni teatrali, spettacoli di danza, concerti di musica classica, elettronica e afro, progetti didattico – musicali, incontri con gli artisti.

Per informazioni: https://www.festivaldispoleto.com/edizioni/2024

La musica d’estate in Umbria è nell’aria. Per gli amanti della musica classica, dal 27 giugno al 3 luglio ecco il Trasimeno Music Festival, ospitato in varie location: la Basilica di San Pietro, il bellissimo – e abitualmente non aperto al pubblico- oratorio di San Francesco dei Nobili, l’auditorium di San Francesco al Prato a Perugia, il castello del Sovrano militare dell’Ordine di Malta a Magione, e altre. Il festival vede protagonisti grandi interpreti della musica classica internazionale, come la direttrice della rassegna, la pianista canadese Angela Hewitt,  Jordi Savall, Hakan Gugor e altri, ma anche giovani musicisti di talento.

Foto credits: https://www.giornaledellamusica.it/news/la-19a-edizione-del-trasimeno-music-festival

Per informazioni: https://trasimenomusicfestival.com/it/

Dal 2017 l’Umbria ospita anche l’originale e interessantissima rassegna Suoni Controvento: non solo un festival musicale ma una serie di eventi e itinerari alla scoperta dell’Umbria interna. Inizialmente, Suoni Controvento era un festival ospitato solo presso la fascia appenninica del Monte Cucco; a partire dal 2021, tuttavia, il progetto si è trasformato in un modello culturale e artistico finalizzato alla scoperta del meraviglioso ambiente naturale dell’Umbria, estendendosi presso la fascia olivata di Trevi e Campello sul Clitunno, la splendida e selvaggia Valnerina, alle estreme propaggini meridionali dell’Umbria,  presso il suggestivo sito archeologico di Carsulae, e ancora sul Subasio – presso Assisi, o sui Monti Martani, nel cuore dell’Umbria, o ancora tra i vigneti di Montefalco. La formula è semplice quanto affascinante: i concerti (o gli eventi teatrali, o addirittura le presentazioni di libri ‘in cammino’) avvengono in luoghi all’aperto, raggiungibili solamente a piedi, attraverso un percorso tra sentieri e vie montuose e collinari per cui ci si avvale a volte dell’ausilio di guide, e coinvolgono sempre i territori di appartenenza. Oggi Suoni Controvento è una rete di 21 Comuni, 21 tappe d’amore tra musica e paesaggio. Non solo: è il primo festival dell’Umbria che utilizza la compensazione delle emissioni. Suoni Controvento può portarci ad ascoltare un concerto in un anfiteatro romano di duemila anni fa,  sulla cima di una torre, in una grotta venti metri sotto terra, e ancora alla presentazione di un libro lungo il corso di un fiume, sulle orme dei rifugi partigiani tra le montagne,  ad ascoltare un violoncellista all’alba, un cantante swing al tramonto, tra i vigneti. Non è infatti solo un festival: è un’esperienza a tutto campo, nel rispetto dell’ambiente e del territorio, alla scoperta del cuore verde d’Italia.

Foto credits: https://suonicontrovento.it/wp-content/uploads/2022/07/SCV2021-04-Fossato-GAIA-fotoMS-DSC_0136b-scaled.jpg

Per informazioni: https://suonicontrovento.it/

Particolarmente ricco questa estate il programma di Moon in June, rassegna musicale che ha come sede di elezione il lago Trasimeno, con le incantevoli località di Isola maggiore, Castiglione del lago e Passignano del Trasimeno, pur se alcuni concerti sono previsti anche a Gubbio, Perugia e Magione. Il festival 2024 intende ricordare infatti Sergio Piazzoli, intraprendente promoter musicale, ideatore della rassegna così come anche dei format Rockin’in Umbria e Music for sunset, scomparso dieci anni fa. Per questo il calendario è piuttosto nutrito, e ospita in esclusiva regionale l’eccezionale ritorno del gruppo musicale dei CCCP, oltre a artisti del calibro di Danilo Rea, Mauro Pagani, John Greaves, Vinicio Capossela, Piero Pelù, Francesco De Gregori.

Foto credits: https://mooninjune.it/eventi/kokoroko/

Per informazioni: https://mooninjune.it/

Ha raggiunto ormai la sua undicesima edizione il format di musica giovanile L’Umbria che spacca, ospitato in contesti inusuali della città di Perugia: presso i Giardini del Frontone, nell’Orto medievale (dove i concerti sono previsti alle 7:30 del mattino, preceduti da una sessione di yoga e dalla colazione ‘Equa e solidale’), presso l’area esterna dell’antica abbazia benedettina di San Pietro  (che ospiterà ogni sera un evento a ingresso gratuito con le realtà musicali umbre più importanti del momento), nella Sala Podiani della Galleria Nazionale dell’Umbria (ove i concerti in orario pomeridiano saranno preceduti da una visita al museo e da una intervista col suo direttore, Costantino D’Orazio) , nella prestigiosa sede storica dell’Università per gli Stranieri (dove si terranno una serie di incontri di divulgazione sociale preceduti dalla visita al Palazzo a cura del FAI). Dal 3 al. 7 luglio.

Foto credits: https://www.perugiatoday.it/eventi/umbria-che-spacca-2022-ospiti-concerti-novita.html

Per informazioni: https://www.umbriachespacca.it/


Con il suo consolidato format che propone esibizioni di artisti di musica etno – popolare presso i borghi umbri a sud ovest di Perugia, tra i fiumi Tevere e Nestore, raggiunge quest’estate la sua 22ma edizione Musica nei borghi. Quest’anno si parte con Marsciano, che ospiterà il 28 luglio il concerto de ‘Il volo’.

Foto credits: https://www.ilvolomusic.com/it/biografia/

Per informazioni: https://www.musicaperiborghi.it/

Musica per tutti i gusti e per tutte le orecchie, dunque, nella bella estate dell’Umbria!

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