Buoni motivi per viaggiare in Umbria
Tra cui una… Stella ⭐
Per la bella e verde terra d’Umbria il nuovo anno si apre all’insegna dei riconoscimenti. In dicembre la prestigiosa casa editrice per viaggiatori Lonely planet, ha infatti insignito la regione quale ‘Best travel in 2023’ per l’Italia. Ogni anno la casa editrice presenta una pubblicazione in cui vengono specificate trenta mete imperdibili in tutto il mondo, selezionate dallo staff di autori, blogger, editori e giornalisti. In pratica, gli esperti di Lonely planet consigliano quale meta imperdibile per il 2023 la nostra piccola regione, ritenendo che attraverso la sua arte, la sua natura ed i suoi sapori rappresenti al meglio l’intera nazione.
Nel 2022, l’onore era toccato alla città di Firenze, nel 2021 la classifica non era stata pubblicata, mentre nel 2020 a rappresentare l’Italia sono state le Marche. Quest’anno, le trenta mete sono state divise in cinque categorie: “Eat” (“Mangiare”), “Journey” (Viaggi avventurosi), “Connect” (Connessioni), “Learn” (Imparare) e “Unwind” (Rilassarsi). L’Umbria è stata inserita nella categoria “Eat”.
L’attenta valutazione di esperti del settore non fa che evidenziare le tante opportunità di godere appieno del viaggio tra le verdi colline d’Umbria che da sempre cerchiamo di fare emergere in queste nostre righe. Non è certo un caso, inoltre, che l’Umbria sia stata celebrata proprio per i suoi sapori. Da noi di Stella potrete gustare al meglio i piatti del territorio, preparati con materie prime di qualità, scelte con cura ed attenzione, privilegiando piccole aziende esclusivamente di produttori locali. La cucina tradizionale fatta di piatti semplici e genuini viene proposta accanto a vere e proprie specialità. L’Umbria si scopre anche a tavola!
Cosa bolle in pentola a Perugia?
Sono passati sei mesi dalla riapertura al pubblico della Galleria Nazionale dell’Umbria, il principale museo della regione, il 1 luglio 2022, dopo oltre un anno di chiusura per i lavori di ristrutturazione. Da allora si è assistito a un vero e proprio boom di presenze.
Fonte: www.gallerianazionaledellumbria.it
Le reazioni dei visitatori sono state assai positive: il nuovo allestimento ha ridato aria e luce alle bellissime opere in mostra, consentendone una migliore fruizione. Il criterio cronologico adottato, che vede le arti a torto ritenute ‘minori’ (avori, oreficeria, oggetti di culto, etc.) accanto a quelle pittoriche permette di avere un’idea più chiara dei contesti originali e tecniche nuovissime permettono di custodire ed ammirare al meglio le opere. Non mancano infine vere e proprie sorprese per il visitatore, come i vetri colorati delle finestre della Cappella dei Priori, opera dell’artista contemporaneo Vittorio Corsini, che ha declinato alla sua maniera le tinte della pala dei Decemviri del Perugino, oppure l’ideale ‘linea del tempo ‘ della città di Perugia dell’artista Roberto Paci Dalò sulla parete di uno dei corridoi, o ancora il recupero del loggiato cinquecentesco che permette di vedere i tetti e i campanili della città in un gioco di dentro / fuori che è pura magia.
A sancire la bellezza del luogo e l’efficacia delle scelte espositive sono arrivati alla GNU una pioggia di riconoscimenti. La rivista ‘Apollo’ ha inserito il museo fra i finalisti del “best re-opening”, insieme alla Bibliothèque Nationale de France, al Muséé de Cluny di Parigi, al National Museum di Oslo, al Museo di Belle arti di Anversa. In seguito, “Artslife , “Artribune” e “Il Giornale dell’arte” l’hanno classificato come il “museo italiano d’eccellenza’ del 2022.
Forte di tali e tanti riscontri positivi, il museo si prepara ad affrontare un’ulteriore sfida: la mostra “Il Meglio maestro d’Italia. Perugino nel suo tempo”, curata da Marco Pierini e Veruska Picchiarelli, con inaugurazione nel marzo 2023, in occasione del cinquecentenario della morte dell’artista umbro.
Tanti buoni motivi per visitare questa città e questa regione dunque. La Locanda Stella si prepara a tutto questo, offrendovi una ospitalità autentica ed antica, come è tradizione presso le genti d’appenino. I colori dei materiali, la semplicità degli arredi, la tradizione del laterizio etrusco in taluni rivestimenti, raccontano la terra umbra, i suoi colori, la sapienza dei suoi artigiani.
Gli aguzzi campanili, le dolci colline e le azzurre lontananze che si possono ammirare dalle sue vetrate sono le stesse che fanno da sfondo a tante tele peruginesche o del Pinturicchio.
Tutto questo a un paio di chilometri dal centro della città, dai suoi musei, dalla sua bellezza.
“Al nome di Dio, a di viii di novembre 1500 … Sopra la capella vostra, ò visto l’intenzione vostra è per risolvarvi presto. Se quel perigino che dite avere parlato è messer pietro perugino, vi dico che volendo fare di suo mano, lui è il meglio maestro di Italia, e questo che si chiama il pintorichio è stato suo discepolo, il quale a presente non è qui; altri maestri non ci sonno che vaglino” (Agostino Chigi al padre Mariano, 7 novembre 1500).
Vi aspettiamo.
